Acropoli di Atene con i bambini

L'Acropoli di Atene, che meraviglia! Ci troviamo al cospetto del più grande complesso architettonico dell'Antica Grecia, arrivato fino ai giorni nostri per regalarci emozione e stupore allo stato puro! Sbarchiamo nella città di Atene come crocieristi dalla nave MSC, lasciamo il porto del Pireo per raggiungere la meta della nostra escursione: l'Acropoli, il più importante complesso antico del mondo occidentale Patrimonio dell'Umanità Unesco dal 1987, insieme alla nostra guida, Aspasia, una signora gentile e molto preparata che ci ha magnificamente coinvolti in questo viaggio!

Acropoli di Atene con i bambini

ACROPOLI

Arroccata su una scogliera rocciosa che si erge a 150 metri sopra la città di Atene, l'Acropoli ci appare in tutto il suo splendore e vi posso assicurare che con il suo fascino e la sua maestosità è capace di conquistare ed interessare anche i bambini, soprattutto i bambini in età scolastica, i quali possono addentrarsi e toccare con mano quei luoghi che hanno sempre visto sui libri di scuola.

Tempio di Atena Nike ad Atene con i bambini

L'Acropoli di Atene nacque come fortificazione, per poi trasformarsi in città sacra ed arricchirsi di santuari e templi. Rimaniamo subito incantati dal meraviglioso tempio di Atena Nike, risalente al 427-424 a.C. e dall'Eretteo, un tempio costruito nel punto più sacro dell'Acropoli dedicato ad Atena, protettrice della città e a Poseidone. È proprio qui che è bello raccontare e spiegare ai bambini la storia che narra la sfida tra Atena e Poseidone per l'Attica. Infatti, si narra che chi avesse offerto il dono migliore avrebbe vinto la sfida. Atena colpì la terra con il piede e fece germogliare il primo olivo del mondo, mentre Poseidone, con il suo tridente, aprì una fenditura nella roccia, da cui uscì l'acqua, e dall'acqua un cavallo, il dono del dio del mare. Gli dei, giudici della gara, decisero che la sfida era stata vinta da Atena, per cui da quel giorno la città venne chiamata Atene in suo onore.

Andando di fronte al portico, sul lato opposto dove si trovano le straordinarie Cariatidi, e guardando il soffitto si nota proprio il buco dove Poseidone fece passare il tridente per piantarlo in terra. Vedere quel buco nel tetto portico lascerà i bambini stupefatti, ma anche immersi nella loro più fervida immaginazione!

Percorrendo la via sacra, eccoci di fronte al Partenone, il monumento più straordinario e storico dell'Antica Grecia, nel cuore della città di Atene, in cima ad una collina alta 156 metri e visibile da diversi chilometri di distanza. I bambini, ma non solo loro, rimarranno stupiti dalla sua estrema bellezza, dalle sue proporzioni perfette e soprattutto scopriranno segreti e tante curiosità da lasciarli a bocca aperta! Ad esempio, il Partenone, ben duemila anni fa, era dipinto di blu, rosso, verde e oro. Provate ad immaginare, doveva essere proprio uno spettacolo di colori! Poi, quest'opera dedicata alla dea Atena fu costruita più di 2400 anni fa sotto la supervisione di Fidia, il più grande architetto dell'antica Grecia; si narra, appunto, che quest'opera costò quanto una flotta di 700 navi, immaginate che opera impressionante ai quei tempi! Fu proprio questo architetto a raffigurare sui frontoni la famosa sfida tra Atena e Poseidone.

«Mamma, ma perché è tutto rotto? » Bella domanda figlio mio, ma io non saprei proprio risponderti, chiediamolo ad Aspasia, la nostra guida! La bravissima e simpaticissima Aspasia, che ci accompagna in questa meravigliosa escursione, ci racconta e ci spiega come mai il Partenone non sia arrivato integro fino ai giorni nostri. La storia racconta che la sua struttura rimase intatta fino ad un fatidico giorno di Settembre del 1687, quando un colpo di cannone causò il crollo dei muri centrali e di numerose colonne. Infatti, si narra che il Partenone per quasi mille anni fu il centro del culto di Atena, dopo di che nel VI secolo divenne una chiesa cristiana e nel XV secolo i Turchi lo trasformarono in una moschea. Questi ultimi decisero di utilizzare il tempio come deposito di armi e munizioni. Arrivarono poi i veneziani, comandati da Francesco Morosini, i quali volevano conquistare la città e durante il loro assedio un colpo di cannone, sparato da una loro nave, centrò proprio un deposito di polvere da sparo all'interno del Partenone e l'esplosione distrusse il tetto, le pareti e parte del colonnato... in pratica, la parte centrale del tempio andò in frantumi. I veneziani conquistarono la città, ma dopo soli sei mesi l'abbandonarono.

Bello raccontare ai bambini questa storia proprio nel luogo dove tutto ciò è realmente accaduto. Il luogo è il colle di Filopappo, si raggiunge con una passeggiata tutta in salita da via Dionigi Aeropagita, una strada pedonale che si trova sotto l'Acropoli, ed è proprio qui il punto esatto dove è partito il colpo di cannone che distrusse il Partenone.

Ora vi svelo un'altra curiosità su questo monumento: il segreto della sua perfezione. L'assoluta perfezione, sta in alcuni "trucchi" ottici quasi impercettibili, che danno una sensazione di armonia a chi lo osserva: il leggero rigonfiamento delle colonne, la curvatura del basamento, le colonne d'angolo leggermente maggiori e ravvicinate rispetto alle altre... e così via. Ogni singolo elemento del Partenone è unico e può essere collocato in una sola posizione affinché l'insieme risulti perfetto all'occhio umano. Ancora oggi il Partenone è l'emblema della città di Atene, il simbolo più prezioso della nostra civiltà, ed insieme agli altri edifici sull'Acropoli è uno dei siti archeologici più visitati in Grecia. Grazie ai finanziamenti giunti dall'UNESCO, il Ministero Greco della Cultura ha inaugurato un imponente progetto di restauro, tutt'ora in corso. Salutiamo Atene dall'alto con una visita panoramica che ci toglie il fiato.

MUSEO DELL'ACROPOLI

Sempre con la nostra guida Aspasia, ci dirigiamo verso il moderno Museo dell'Acropoli che si trova ai piedi dell'Acropoli, aperto nel giugno 2009. In questo grande museo non solo possiamo ammirare i reperti rinvenuti esclusivamente nell'Acropoli di Atene, come tutti i frammenti del fregio del Partenone, sculture come le 5 statue delle Cariatidi, le famose sculture utilizzate come colonne che rappresentano figure femminili, ma anche reperti di valore inestimabile, come la testa di Zeus, le maschere d'oro come quella di Agamennone, ceramiche, affreschi e gioielli, insomma, una straordinaria esposizione di reperti archeologici tra i più famosi al mondo!


Il nostro viaggio nell'incantevole Acropoli di Atene, andando indietro nel tempo, finisce qui. Un'esperienza molto importante per la formazione di un bambino, non solo perché facilita l'apprendimento facendo leva sulla sua curiosità, ma si tratta anche di un'esperienza formativa unica, in un contesto diverso da quello scolastico. Dunque, non ci resta che farci contagiare dalla loro curiosità e dal loro entusiasmo vivendo giocosamente l'arte, la cultura e la scienza insieme ai nostri bambini.

CONSIGLI UTILI

  • L'Acropoli di Atene è aperta tutti i giorni dalle ore 8.00 alle 18.30. Il Museo dell'Acropoli, invece, chiude 30 minuti prima.
  • Vi consiglio di visitare il sito archeologico di mattina presto, o fuori stagione, come abbiamo fatto noi, ad Aprile quando è meno affollato e non fa molto caldo.
  • È assolutamente off-limits per i passeggini, ci sono varie salite e gradoni.
  • Indossate scarpe comode, la visita dell'Acropoli prevede una salita e percorsi a piedi su terreno sconnesso.

Concludo con una citazione:

Tutte le rovine sono belle da guardare. Forse perché il mistero si è messo al posto della pietra, e adesso la pietra si sente qualcosa più della pietra. Si sente storia e leggenda.

Fabrizio Caramagna