Qual è il più bel castello d'Europa da visitare con i bambini? Non c'è dubbio! È sicuramente Castel del Monte, un capolavoro architettonico del XIII secolo riconosciuto nel 1996 Patrimonio Mondiale dell'Umanità dall'Unesco. Fu Federico II di Svevia a governare per lungo tempo tutta l'Italia meridionale e a volere la sua costruzione su una collina delle Murge, vicino all'attuale città di Andria, in Puglia.
Castel del Monte, soprattutto per i bambini, è davvero un luogo magico e pieno di segreti. La sua affascinante storia ricca di eventi, leggende, curiosità e delle gesta di un grande imperatore, ci porterà alla scoperta di questa antichissima opera d'arte inserita perfettamente nel paesaggio pugliese. Cosa si nasconde dietro le mura del castello? Non ci resta che scoprirlo insieme!

LA STORIA DEL CASTELLO

Castel del Monte è una fortezza del XIII secolo fatta costruire dall'imperatore del Regno di Sicilia, Federico II, il quale ordinò ad un giustiziere di capitanata, Riccardo di Montefuscolo, di predisporre tutto il materiale necessario per la costruzione di un castello.
Il maniero fu costruito all'interno di un fitto bosco, nei pressi della Chiesa di Santa Maria del Monte con annesso un monastero benedettino (attualmente non ci sono più perché furono demoliti subito dopo la fine dell'epoca sveva).

Ad utilizzare questo castello furono gli Angioini, una dinastia di origine francese che subentrò dopo gli Svevi, i quali lo utilizzarono principalmente come una prigione.
Dopo di loro, il castello appartenne per pochi anni agli spagnoli, in particolare a Consalvo da Cordova, mentre a partire dal 1552 al 1875 questo castello diventa di proprietà dei conti Carafa, una nobile famiglia napoletana. I Carafa non hanno mai abitato, nè soggiornato, lo lasciarono incustodito per più di duecento anni, praticamente abbandonato.

All'epoca divenne rifugio di briganti, pastori e contadini, i quali riuscirono a spogliarlo e depredarlo di tutto: marmi pregiati, sculture e arredi. Infatti, il castello all'interno è completamente spoglio e vuoto. Nel 1876 i Carafa decisero di venderlo alla Stato Italiano per soli 25.000 Lire (l'equivalente di 100.000€ al giorno d'oggi).
Iniziarono così i primi interventi di restauro da parte dello Stato Italiano, lavori massicci e complessi che incominciarono nel 1876, ma con le due Guerre Mondiali di mezzo i lavori rallentarono, che furono ripresi negli anni '50 e si conclusero nel 1988.
Dal 1988 ad oggi i lavori non si sono mai fermati; infatti, ogni due anni si effettuano sempre degli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, considerando che il sito si trova a 540 metri sul livello del mare, quindi sempre esposto agli agenti atmosferici che contribuiscono a rovinare la struttura e anche il materiale con cui è costruito.
L'ARCHITETTURA DEL CASTELLO

Il castello è stato costruito su un banco roccioso, ed è noto per la sua forma ottagonale. La fortezza è stata concepita secondo un estremo rigore geometrico e matematico; infatti, la pianta è ottagonale e il numero otto ricorre in maniera quasi ossessiva: otto sono le sale del piano terra e del primo piano e otto le imponenti torri, ovviamente a pianta ottagonale, disposte su ognuno degli otto spigoli.
Si ritiene che nel cortile interno fosse presente una vasca, anch’essa ottagonale. Il collegamento fra i due piani avviene attraverso tre scale a chiocciola inserite in altrettante torri. Alcune di queste torri accolgono cisterne per la raccolta delle acque piovane, in parte convogliate anche verso la cisterna scavata nella roccia, al di sotto del cortile centrale.

In altre torri, invece, sono ubicati i bagni, dotati di latrina e lavabo, con un piccolo ambiente probabilmente utilizzato come spogliatoio o forse destinato ad accogliere vasche per abluzioni, poiché la cura del corpo era molto praticata da Federico II e dalla sua corte, secondo un'usanza tipica di quel mondo arabo così amato dal sovrano.
Il portale d'ingresso mostra, dal basso verso l'alto, un arco in stile arabo, un timpano in stile greco-romano, bifore in stile gotico. Nel piano inferiore si aprono otto monofore, mentre nel piano superiore sette bifore ed una sola trifora rivolta verso Andria.
Il cortile di forma ottagonale è caratterizzato come tutto l'edificio dal contrasto cromatico derivante dall'utilizzo di breccia corallina, pietra calcarea e marmi. Un tempo erano presenti anche antiche sculture, di cui restano solo la lastra raffigurante "Il corteo dei cavalieri" ed un frammento di figura antropomorfa.

L'interno, con le sue alte volte a crociera o a botte, appare ormai spoglio dalle decorazioni che lo abbellivano in passato, testimoniate da resti di marmo e mosaici in gran parte scomparsi dopo secoli di incuria e vandalismo dell’epoca.
Data la mancanza di corridoi, alcuni studiosi ritengono che in passato, al livello del primo piano, vi fosse un ballatoio interno che consentiva l'accesso indipendente alle sale.
Di particolare interesse è il sistema idraulico per la raccolta e distribuzione dell'acqua piovana, di origine orientale, ed il fatto che sia sprovvisto di mura di cinta, fossato e stalle, elementi che caratterizzano la maggior parte degli edifici militari medievali.
Tutto, insomma, sembra fatto apposta per suggerire simbolismi che appassionano da secoli gli studiosi, lasciando ai visitatori una sensazione di piacevole enigma.
ORARI DI APERTURA AL PUBBLICO
- Dal 1 Ottobre al 31 Marzo: tutti i giorni dalle ore 9.00 alle ore 17.45 con ultimo ingresso consentito alle ore 17.00
- Dal 1 Aprile al 30 Settembre: tutti i giorni dalle ore 10.00 alle ore 18.45 con ultimo ingresso consentito alle ore 18.00
- Orari di ingresso: 9.00, 10.00, 11.00, 12.00, 13.00, 14.00, 15.00, 16.00 e 17.00
- Tempo a disposizione per la visita: 45 minuti
- Chiuso il 25 Dicembre e il 1 Gennaio
* È obbligatorio l'uso della mascherina
* Gli animali sono ammessi solo in apposito trasportino
COSTO BIGLIETTI E CONSIGLI UTILI
Il biglietto può essere acquistato direttamente in biglietteria oppure online con un piccolo supplemento.
- Dai 25 anni in su: 7,00€
- Dai 18 ai 25 anni: 2,00€
- Per minori di 18 anni: Gratuito
Sono disponibili anche visite guidate.
Un consiglio: approfittate delle guide turistiche che si trovano all'esterno del castello. Prima di entrare, in circa mezz'ora e con un'offerta libera, vi danno informazioni dettagliate sulla storia, architettura e curiosità del castello.
Telefono: 0883 569997
Sito internet: www.casteldelmonte.beniculturali.it
COME ARRIVARE A CASTEL DEL MONTE
Il castello si trova nell'omonima frazione del comune di Andria, in Puglia. La città più vicina è Bari. Potete raggiungere in aereo l'aeroporto di Bari-Palese, o arrivare in treno o con l'auto. Una volta a Bari potrete raggiungere Castel del Monte con un viaggio in treno fino ad Andria e poi prendere un autobus che vi porterà direttamente al sito.
Se invece viaggiate in auto, dovete percorrere l'autostrada A16 fino all'uscita Andria-Barletta e poi imboccare la statale 170. Infine, seguite le indicazioni per Castel del Monte per circa 20km.
Castel del Monte è una delle costruzioni più geniali e misteriose d'Italia, un luogo di segreti, enigmi e leggende. Nel prossimo articolo vi sveleremo i grandi misteri che avvolgono la fortezza di Federico II di Svevia.
Un grazie particolare alla guida turistica Angela Zingaro, che con le sue preziose informazioni e curiosità è riuscita a coinvolgere adulti e bambini, facendoci trascorrere una giornata indimenticabile all'insegna della cultura.
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