Castello di Bernalda con i bambini

Cosa c’è di più magico dei castelli per i bambini? Quante storie e leggende raccontano questi luoghi? Racconti custoditi gelosamente e tramandati di generazione in generazione. Che si tratti di residenze di re o principesse dentro splendidi giardini, o di fortezze difensive arroccate sulle montagne o manieri infestati dai fantasmi, i castelli sono un affascinante ed irresistibile concentrato di storie e di leggende. In questo articolo vi racconteremo uno dei tanti maestosi castelli presenti in Basilicata, il Castello di Bernalda, dalla sua antica storia fino ai giorni nostri, un magico viaggio nel tempo!

Cosa c'è di più magico dei castelli per i bambini? Quante storie e leggende raccontano questi luoghi? Racconti custoditi gelosamente e tramandati di generazione in generazione. Che si tratti di residenze di re o principesse dentro splendidi giardini, o di fortezze difensive arroccate sulle montagne o manieri infestati dai fantasmi, i castelli sono un affascinante ed irresistibile concentrato di storie e di leggende. In questo articolo vi racconteremo uno dei tanti maestosi castelli presenti in Basilicata, il Castello di Bernalda, dalla sua antica storia fino ai giorni nostri, un magico viaggio nel tempo!

Castello di Bernalda con i bambini

LA STORIA DEL CASTELLO

Il Castello Aragonese è senza dubbio il simbolo della città di Bernalda, domina imponente ed austero da secoli la valle del Basento. Fu costruito nel 1470 da Bernardino de Bernardo, eminente uomo di corte, segretario di re Alfonso II, di Ferdinando e di Federico d'Aragona. Da questi prenderà il nome anche la cittadina, "Bernauda", che si andava ingrandendo e popolando tutto intorno al castello.

Recenti scoperte, però, fanno risalire la presenza di una fortificazione già intorno al IV secolo d.C. ad opera dei Romani, i quali ebbero l'esigenza di difendere i due castra: Metaponto e Camarda, oltre che il Porto imperiale di Metaponto.

Il castello fu abitato da molti popoli, tra cui i Longobardi, i Basiliani, monaci di Bisanzio che ingrandirono e abbellirono il castello, i Normanni, i quali sentirono l'esigenza di creare una torre che mettesse in comunicazione tutti i feudi della contea di Montescaglioso (Craco, Uggiano e Pomarico) e gli Angioini. Questi ultimi crearono una torre a difesa delle porte del feudo e delle porte del castello ed un'altra torre, la quarta, a difesa della via principale di accesso della città.

Di questa torre, però, sono rimaste solo le fondamenta, rinvenute nei sotterranei. Dopo gli Angioini fu la volta degli Aragonesi che lo abbellirono eliminando il tetto ligneo e le merlature, sostituendoli da splendide volte a croce e a botte in mattoni rossi.

Poco o nulla si sa delle epoche seguenti; si pensa che successivamente sia stato regolarmente frequentato, abitato e restaurato dopo i frequenti terremoti che imperversavano la zona. Dal 1476 attorno al castello iniziò a formarsi e a popolarsi la cittadella di Bernalda, che nel 1735 fu occupata dalla famiglia spagnola dei baroni Perez-Navarrete.

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In questo periodo Carlo V di Borbone venne a Bernalda per visitare i territori del suo regno, acquisiti in seguito alla guerra di secessione polacca, e festeggiare il suo diciottesimo compleanno. Per l'occasione, la famiglia Perez creò all'interno del castello una stanza salone da ballo dove potergli fare una festa. I bernaldesi andarono a chiedere delle suppliche contro i Perez-Navarrete, signori che li opprimevano, mettendo tasse, togliendo persino la fontana di piazza, per prendersela e tassarla. Supplicarono il re, Carlo V, e lui diede a Bernalda il titolo di città, togliendo tasse e sgravi fiscali.

Nel 1999 il castello fu acquistato dal Comune di Bernalda dai vecchi proprietari, i Caruso, e iniziò un lungo lavoro di restauro che è terminato nel 2018. Dalla scrostatura degli intonaci realizzati negli anni in cui tutta la struttura è stata adibita a diverse abitazioni, sono emerse tante sorprese che stanno determinando la riscrittura della nostra storia, e non solo. Questi importanti lavori di restauro stanno restituendo splendore e magia al Castello di Bernalda.

Castello Aragonese di Bernalda con i bambini

L'ARCHITETTURA DEL CASTELLO

Il Castello di Bernalda ha una forma quadrangolare e tre torri angolari, architettura tipica dei castelli costruiti alla fine del Quattrocento. Le torri sono una diversa dall'altra: la prima ha una forma tronco conica (Angioina), la seconda cilindrica (Romana) e la terza quadrata (normanna).

Originariamente la struttura era molto più grande e comprendeva altre torri ma, con il tempo e con continui aggiustamenti, il castello fu molto rimaneggiato nelle dimensioni. Per difendersi e proteggersi dal lancio delle frecce e contrattaccare, garantendosi un certo riparo, c'erano anche i merli, elementi tipici dell'architettura militare medievale.

Essi sono stati tamponati, forse perché da essere un castello appartenente ad un re era diventato un castello appartenente ad una famiglia, oppure molto probabilmente i merli nella metà del Quattrocento non servirono più. Dal momento che si iniziò ad usare la polvere da sparo, tirare le frecce non serviva più, per cui i castelli iniziarono ad abbassarsi e a rimuovere tutti gli elementi in più, dunque anche i merli.

L'ingresso del castello era sul lato anteriore, di fronte alla piazza, ed era collegato alla porta delle mura con un ponte levatoio, che nel 1745 fu sostituito da uno in muratura dal barone Perez-Navarrete. C'era anche un grosso cannone al centro del castello, ma nel 1700 il Cardinale Ruffo dopo la sua sosta a Bernalda pensò di farlo portare via dalle sue truppe.

Nella parte interna del castello vi sono diversi cunicoli, uno dei quali raggiungeva la valle del Basento, una via di fuga in caso di assedio. Presenta anche una particolarità tra i castelli medievali del sud Italia, ossia 14 pozzi d'acqua che De Bernaudo fece costruire per avere una riserva illimitata d'acqua che poteva essere utilizzata in caso di assedio al castello.

Attualmente il suo restauro è in fase di completamento, dunque non è attualmente possibile visitarne l'interno, ma siamo sicuri che presto scopriremo molti altri segreti e misteri di questo antico castello aragonese.

DOVE SI TROVA

Vista panoramica della Vallata del Basento a Bernalda (MT)

Il Castello Aragonese si trova a 10km da Metaponto e domina la vallata del Basento, e dal punto di vista paesaggistico è davvero molto affascinante, consentendo di spaziare con lo sguardo fino al mare e di ammirare fantastici tramonti. Si trova esattamente presso la Strada Provinciale Carrera Vecchia a Bernalda, in provincia di Matera. Passando per il centro storico si raggiunge il castello nella centrale piazzetta di San Bernardino da Siena.

Vi consigliamo una visita guidata per apprezzare al meglio la storia, i misteri ed i tanti segreti di questo antico castello di Bernalda. È possibile prenotare una visita guidata contattando Davide Crucinio tramite WhatsApp al numero 391 791 5215.

COME RAGGIUNGERE BERNALDA

  • In auto: da Matera prendere la SS 7 Appia verso la SS 407 Basentana, svoltare allo svincolo per la SS 106 Jonica e proseguire lungo l'ex SS 175, fino allo svincolo per Bernalda.
  • In treno: la stazione ferroviaria più vicina si trova a Metaponto distante solo 14km.
  • In aereo: l'aeroporto di riferimento è quello di Bari.

Un grazie davvero speciale alla nostra guida turistica Davide, che con la sua competenza e disponibilità, nonché la passione che dedica a far conoscere ed apprezzare le bellezze e meraviglie del suo paese, ci ha permesso di trascorrere una piacevole giornata all'insegna della cultura e della conoscenza del territorio.

Concludo con una citazione:

La vibrazione sfacciata della pietra, un’epoca lontana ma ancora intatta e quel modo che hanno le torri di farsi guardare. Sono uno da castelli, io.

Fabrizio Caramagna

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