Polonia con i bambini

Viaggio fatto il 30 Agosto 2018

Ormai sono di casa mamma Giovanna, la sua piccola Fiorella e papà Tiziano, qui su Ricette di Viaggio! Credo che questa volta Giovanna ci abbia regalato una ricetta unica nel suo genere, la Polonia con i bambini, che con le sue leggende e racconti fantastici lascerà a bocca aperta tutti i bambini! Varsavia e Cracovia sono due città della Polonia a dir poco meravigliose e sorprendenti! Non ci credete? Allora non mi resta che augurarvi una buona lettura!

Polonia con i bambini

INGREDIENTI:

  • Volo diretto low cost Wizzair
  • Varsavia
  • Hotel Mamaison Residence Diana (Chmielna 13a)
  • STARE MIASTO (Centro storico di Varsavia)
  • Hop on Hop off (autobus turistico)
  • Museo Copernico della Scienza (Wybrzeze Kosciuszkowskie 20)
  • Fontana Multimediale (Skwer I Dywizji Pancernej)
  • Cracovia
  • Hotel Atrium (Krzwa 7)
  • Castello di Wawel
  • Statua del Drago
  • Giro turistico con macchina elettrica
  • Quartiere ebraico
  • Miniera di Sale

PROCEDIMENTO:

1 GIORNO

Partiamo da Bari alle 14.45 per arrivare all'aeroporto Chopin di Varsavia in due ore. Prendiamo il taxi (costo 17€) in 20 minuti arriviamo in hotel, lasciamo i bagagli e subito andiamo in giro per la città. Passeggiamo per il centro storico (Stare Miasto) a due passi dal nostro albergo, ed è stato interessante e coinvolgente per Fiorella perché andava alle ricerche delle panchine sonore. Varsavia è la città di Chopin e, per commemorare i duecento anni dalla sua nascita, hanno installato 15 panchine davanti ai luoghi dove ha vissuto il compositore. Ogni panchina è dotata di un pulsante che permette di ascoltare le sinfonie e di una planimetria della città con l'indicazione di dove sono posizionate le varie panchine. Fiorella ne ha trovate due!

Anche qui a Varsavia, come a Copenaghen, c'è la Sirenetta circondata da una fontana. (La statua originale si trova nel Museo Storico di Varsavia). Secondo la leggenda una sirenetta proveniente dal mare si trovò a nuotare nella Vistola e decise di fermarsi e riposare sulla spiaggia, ma trovò talmente bello il posto che decise di rimanere. Purtroppo la sirenetta ostacolava la pesca dei pescatori, i quali decisero di mandarla via, ma quando sentirono la sua bella voce abbandonarono l'idea. In seguito fu catturata da un mercante forestiero e liberata dal figlio di un pescatore. Da quel momento la Sirena promise che avrebbe sempre difeso e protetto la città ed i suoi abitanti, armata di spada e scudo.

La stanchezza si fa sentire, e anche un po' di fame, quindi ceniamo in un tipico ristorante del posto, Zapiecek.

Ordiniamo i pierogi, simili a dei ravioli, ma possono avere molteplicità di ripieni. Sono a forma di mezzaluna, cotti al vapore o in padella serviti con burro sciolto o panna acida. Fiorella li ha presi ripieni di fragola con cioccolato fuso bianco. Una vera delizia!

2 GIORNO

Stamattina prendiamo l'autobus turistico Hop On Hop Off per scoprire le meraviglie di questa città, ricostruita dopo la Seconda Guerra Mondiale. La lunga e turbolenta storia di Varsavia si riflette proprio nella sua architettura, che va dai palazzi neoclassici alle chiese gotiche, dai blocchi di epoca sovietica fino ai moderni grattacieli. Il Palazzo della Cultura e della Scienza, ad esempio, è un grattacielo di 42 piani dove svetta il più grande e il più alto orologio del mondo. Stare Miasto, invece, è il centro storico di Varsavia, con negozi, facciate colorate, vicoli, caffè, musei, piazzette e lampioni a gas. Poi c'è Piazza del Mercato, con la Sirenetta, simbolo della città, e Piazza del Castello. Usciamo fuori dal centro e percorriamo l'antica strada reale e ad un certo punto ci troviamo davanti ai parchi-palazzo: Wilanow e Lazienki, dove troneggia una gigantesca statua di Chopin.

Scendiamo al Museo Copernico della Scienza, che si affaccia sul fiume Vistola. Il centro è molto grande e offre la possibilità di fare diversi esperimenti: è un paradiso per i bambini ed è totalmente interattivo. Fiorella si è divertita un sacco cimentandosi in diversi giochi scientifici, soprattutto quelli con il vento, in cui poteva fare diverse forme con un tessuto che volteggiava nell'aria. Interessante anche la Light Zone, con il focus sulla luce e le illusioni ottiche. Pranziamo ad un comodo self-service, proprio all'entrata del Museo. Si mangia bene e ad un buon prezzo. Si tratta di un museo fatto davvero bene, ed è talmente ricco di attività che Fiorella non voleva più uscire!

Riprendiamo il nostro autobus turistico per scendere davanti alla fontana più grande di Varsavia (in città ce ne sono davvero tante): Multimedialny Park Fontann, dove ogni venerdì e sabato sera, alle 21.00 circa, c'è lo spettacolo di luci, acqua e suoni, e noi abbiamo avuto la fortuna di assistere a questo bellissimo evento. Molto suggestivo!

3 GIORNO

Cracovia, in Polonia, con i bambini

Oggi, dalla stazione di Varsavia, che dista pochi metri dall'albergo prendiamo il treno che ci porterà dritti in un'altra splendida città della Polonia, Cracovia. La motivazione che ci ha spinti a visitare questa città è l'amica polacca di Fiorella, Melissa!

Melissa è vissuta per un certo periodo con i suoi genitori nella nostra città, Bari, e ha frequentato l'asilo con Fiorella. In seguito, è ritornata nel suo paese e si sono promesse che un giorno si sarebbero incontrate, e così è stato. Mamma Krysia e Melissa ci raggiungono al nostro albergo, proprio vicino alla stazione. Il loro incontro è stato davvero emozionante! E allora, perché non cogliere l'occasione di conoscere Cracovia stando insieme?

Iniziamo ad esplorare Cracovia, con Melissa e Fiorella che parlano in continuazione tra di loro (anche se non parlano la stessa lingua, i bambini sanno sempre come capirsi tra di loro!), tenendosi per mano tutto il tempo.

Partiamo dal Wawel, un complesso architettonico che costituisce il primo fulcro di Cracovia, che comprende il Castello Reale, la Cattedrale e la Torre con la campana di Sigismondo. Saliamo le scalinate del Castello per poi dirigerci verso la statua del drago. Fiorella è davvero impaziente di vederla, e di ascoltare la sua leggenda. Ora ve la racconto.

«Si narra di un terribile drago che un tempo viveva nella cavità della collina waweliana, terrorizzando gli abitanti del villaggio e divorandone il bestiame. Venne sconfitto da un semplice calzolaio di nome Skuba, il quale pose dinanzi alla grotta del mostro una pecora riempita di zolfo che il rettile divorò in un sol boccone. Ben presto lo zolfo procurò un forte bruciore allo stomaco e alla gola del drago, che in preda ad una irrefrenabile sete cominciò a bere l'acqua della Vistola senza riuscire più a smettere, fino a che esplose. Finalmente gli abitanti vissero felici e contenti

Una leggenda che ha lasciato davvero a bocca aperta la mia bambina! Ci addentriamo nella tana del drago (costo 1€/persona), scendendo 130 gradini in profondità per poi riemergere ai piedi della collina sulla riva del fiume e davanti a noi troviamo la statua del drago che improvvisamente sputa fuoco. La reazione di Fiorella, così come la nostra, è davvero sorprendente, fuoco vero!

Ci dirigiamo adesso verso la città vecchia. Prendiamo un Go-Kart elettrico, con audioguida in italiano, e facciamo un bel giro di quasi tre ore. Con l'autista, percorriamo la città vecchia con la sua piazza centrale, la Chiesa di Maria, il castello Wawel, un percorso nel quartiere ebraico di Kazimierz, luogo davvero suggestivo con le sue sinagoghe, il vecchio ghetto di Podgorze e la fabbrica di Schindler, che purtroppo non abbiamo visitato.

Insomma, un incontro di due culture, quella cristiana e quella ebraica, che ci ha trasmesso forti emozioni. Al termine del giro ci lascia nella Piazza del Mercato, Rynek Glowny: una piazza semplicemente meravigliosa, talmente affascinante che quasi ci sembra di essere a Venezia. Infatti, gli edifici che circondano la piazza sono proprio in stile architettonico veneto. Ci addentriamo in una delle tante viuzze che caratterizzano la piazza e mamma Krysia e Melissa ci portano in una tipica latteria, (sono delle vere e proprie chicche, posti super economici e particolari in cui poter mangiare come veri polacchi del luogo), e mangiamo della buona zuppa a base di carne e verdura. Buonissima!

Infine, visitiamo la Basilica di Santa Maria, l'imponente chiesa con le due torri, e anche qui un'altra delle tante leggende.

«Si narra di due fratelli, incaricati della costruzione delle due torri. Uno, geloso dell'altro, lo uccise e per questo terminò la costruzione più alta.»

Sempre qui, bello vedere il cambio dell'ora con il trombettiere che si affaccia da una finestra di una delle due torri con la sua musica.

Da qui ci dirigiamo verso le antiche mura della città fino a raggiungere il Barbacane, la struttura di difesa medievale con le spesse mura. Giriamo un po' a zonzo tra i suggestivi vicoli ammirando gli artisti di strada e lasciandoci conquistare dal fascino di questa città che è un vero e proprio gioiello racchiuso tra mura millenarie.

La giornata è terminata. È il momento di salutarci con Melissa e la sua mamma, è stata una giornata davvero piena di emozioni per tutti noi e siamo sicuri che presto ci rincontreremo in un altra bellissima città! Non importa la lontananza, siamo sicuri che la nostra amicizia durerà per sempre!

4 GIORNO

Oggi ci aspetta una meravigliosa esperienza, scendendo nel cuore della miniera di sale Wieliczka. Scendiamo fino a 135 metri sotto terra, percorrendo 800 gradini (obbligatoria la visita guidata in italiano). È abbastanza lunga e impegnativa, e si cammina per circa 3km in totale. Fiorella ha seguito con molto interesse la guida e alcune stanze le hanno suscitato più interesse perché più interattive rispetto ad altre. Visitiamo circa una ventina di gallerie: qualsiasi cosa vediamo intorno a noi è fatta di sale, dai lampadari alle statue, laghi sotterranei e camere scolpite, tutte interamente realizzate dai minatori.

La sala e la leggenda che più affascina Fiorella è senza dubbio quella con una vera e propria cappella con bassorilievi scavati tutti nel sale, dedicata a Santa Kinga, patrona dei minatori.

«Si narra di una principessa, figlia del re di Ungheria, andata in sposa a Baleslao, principe della provincia di Cracovia. La principessa partì dall'Ungheria per andare a vivere a Cracovia e, sapendo che nella regione dove sarebbe vissuta scarseggiava quello che anticamente veniva chiamato "oro bianco", seguendo un'ispirazione divina gettò il suo anello di fidanzamento in un pozzo di sale. Quando arrivò a Cracovia, sempre per intuizione divina, diede ordine di scavare un pozzo a Wieliczka e fu trovato il sale e anche l'anello di fidanzamento.»

Infine siamo risaliti in superficie con un piccolo ascensore che andava abbastanza veloce; infatti, a dire il vero, la sensazione non è stata molto piacevole! Non ci resta che lasciare Cracovia e ritornare a Varsavia in serata con il treno (dopo aver preso i bagagli che avevamo in mattinata lasciato custoditi a pagamento in stazione). Dalla stazione di Varsavia ritorniamo al nostro albergo. Domani raggiungeremo l'aeroporto dove ci aspetta alle 12.00 l'aereo che ci riporterà a casa.


CONSIGLI UTILI:

  • In Polonia la moneta è lo zloty, vi consiglio di cambiare l'euro nelle tante agenzie di cambio che troverete per le strade ed espongono delle tabelle luminose con i tassi, per cui sta a voi scegliere quella più conveniente.
  • La lingua ufficiale è il Polacco, per cui è difficile trovare persone che parlino in inglese, ma sono talmente cordiali e dsiponibili che con i gesti riescono a farsi capire con noi turisti quando chiediamo informazioni.
  • I treni che collegano le varie città della Polonia sono efficientissimi, puliti e super puntuali.
  • Il costo del Biglietto da Varsavia a Cracovia è 50€ a persona con consumazione inclusa a bordo del treno, e il tempo di percorrenza è di 4 ore e mezza.
  • Museo Copernico della Scienza. Il costo del biglietto è 30€ a persona, consiglio di acquistarlo online, cosa che noi non abbiamo fatto, in quanto l'orario di accesso non è libero. Se per esempio arrivi la mattina rischi di ottenere i biglietti nel pomeriggio.
  • Se prendete la macchina elettrica per visitare la città di Cracovia vi consiglio di contrattare sul prezzo con il responsabile, noi eravamo in cinque e abbiamo pagato 100€ un giro di tre ore.
  • Nella miniera di sale essendoci molte scale non si può utilizzare il passeggino che viene lasciato in un deposito gratuito e custodito: consiglio un marsupio per chi ha bambini piccoli e di armarsi di pazienza se sono un po' grandicelli. Il prezzo del biglietto in Zloty è di 79 per gli adulti (20€) e 64 Zloty per bambini (15€). Per scattare foto all'interno della miniera si paga 5€.
  • Per raggiungere la miniera di sale da Cracovia c'è il treno regionale.
  • Nell'aeroporto di Varsavia c'è un bellissimo parco giochi con gonfiabili a forma di castello, scivoli dove i bambini possono giocare in piena sicurezza e gratuitamente in modo che l'attesa del volo sia divertente e piacevole. Si trova fra i Gate 38-39.
  • Autobus turistico Hop on hop off prenotato su Get Your Guide costo biglietto 17.00€ a persona.
  • Hotel a Varsavia e a Cracovia prenotati sul sito BOOKING.

Varsavia con i suoi bellissimi parchi giochi, fontane dove giocare, spazi immensi, buon cibo, è una città molto economica, ragione in più per visitarla con i bambini. Cracovia è, invece, una città che dà l'impressione di essere stati catapultati indietro nel tempo di un paio di secoli, meravigliosa e splendida con le sue tantissime leggende e racconti che davvero entusiasmano i bambini. Vi consigliamo la lettura di questo libro che racconta le varie leggende di Cracovia per bambini. Grazie come sempre a Giovanna e soprattutto a Fiorella per averci ancora una volta regalato emozioni e racconti fantastici!

Concludiamo, come sempre, con una citazione:

La vita è un viaggio. Le fermate migliori sono le persone speciali.

Angelo De Pascalis

A presto con altre Ricette di Viaggio!