Molto spesso le mie amiche mi chiedono se sia giusto o meno viaggiare con i bambini piccoli, in particolare con un neonato, e quali siano le cose da tenere a mente durante la prenotazione e l'organizzazione del viaggio, incluse le mete ed i documenti da portare. In questo articolo sarò franca, onesta, ma soprattutto sincera; ritengo, però, che ognuno di voi debba fare le proprie valutazioni, tenendo in considerazione prima di tutto il piccolo viaggiatore che ci accompagnerà.

1. CHE ETÀ HA IL VOSTRO BIMBO/A?

Innanzitutto, viaggiare con i bambini è sempre impegnativo a qualsiasi età, su questo non c'è dubbio. Portare con sé in viaggio un bambino piccolo (meno di 3 anni) è, secondo il mio parere, inutile; è solo una gran fatica per noi genitori e per loro si tratta di un cambio di abitudini che non giova alla loro tranquillità. Inoltre, non capirebbero molto, non si godrebbero niente e non ricorderebbero nulla di questa esperienza! Dunque, se state organizzando un viaggio con i vostri bambini considerate prima di tutto la loro età (dai 3 anni in su) e continuate la lettura di questo post con la speranza che possa esservi utile. Ricordatevi, viaggiare deve essere un'esperienza che rende felici tutti: sia grandi, che piccoli!
2. QUALE META SCEGLIERE?

La prima cosa da fare è scegliere la meta, ma ancor prima dobbiamo coinvolgere il nostro bambino in modo da farlo appassionare al viaggio, quindi alimentiamo la sua curiosità ogni giorno, con foto, documenti, libri e tutto ciò che si può sapere sulla meta da raggiungere. Naturalmente, scegliamo la destinazione ascoltando le richieste e le esigenze di tutti i componenti della famiglia. Nel nostro caso, la meta che abbiamo scelto come primo viaggio è stata una crociera nel Mediterraneo (dai un'occhiata ai post sulle crociere nel Mediterraneo, potrebbero tornarti utili) con partenza dalla nostra città, quindi tutto molto comodo e tranquillo.
3. COME SI ORGANIZZA UN VIAGGIO CON UN BAMBINO PICCOLO A BORDO?

Gli aspetti organizzativi di un viaggio con bambini piccoli sono solitamente quelli che ci danno un po' di preoccupazione, ma ricordiamoci che un bambino è esattamente come noi adulti, in grado di adattarsi a tutte le situazioni. Ha fame? Mangerà anche se non si troverà in un ristorante. Ha sonno? Si addormenterà in ogni caso, senza alcun problema.
Se per esempio decidete di viaggiare in aereo e vi spaventano le numerose ore di volo, cercate di scegliere dei voli comodi per loro, come voli notturni o durante l'orario del pisolino e portate sempre con voi qualche giochino nello zainetto di viaggio o un piccolo tablet per permettere loro di guardare i cartoni animati preferiti (potrebbe interessarti: Viaggiare in aereo con i bambini). Quando si visitano dei luoghi come le grandi città è importante organizzare il viaggio in base alla presenza di attrazioni, parco giochi, musei per bambini, in modo che i vostri bambini piccoli si divertano esplorando la città, senza annoiarsi.
4. COME PREPARARE I BAGAGLI? COSA BISOGNA PORTARE?

Non esagerate con i bagagli, potete acquistare quasi tutto anche all'estero. Portate con voi sempre un kit di pronto soccorso, non si sa mai quando potrebbe servire ed è meglio prevenire ed essere preparati. Importante, scegliere una buona assicurazione di viaggio, per qualsiasi necessità o per eventuali cure mediche all'estero e cercate di scegliere posti di vacanza che non richiedano vaccinazioni particolari. Partite leggeri, con scarpe comode e non può mancare nel vostro zaino un K-Way. Ricordatevi: cercate di non lasciare niente al caso, l'organizzazione del viaggio nel dettaglio è fondamentale, soprattutto quando si viaggia con bambini piccoli, dove gli imprevisti sono sempre dietro l'angolo.
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Non è sempre facile viaggiare con i bambini, può essere impegnativo e a volte faticoso viaggiare con loro, ma in compenso ci aiuta ad aprire la mente ed è un modo per trascorrere del tempo prezioso con i nostri figli, che molto spesso trascuriamo a causa della fretta e dei troppi impegni di lavoro e non solo... il viaggio è anche una grande scuola di vita!
5. COSA IMPARANO I NOSTRI BAMBINI VIAGGIANDO?

Viaggiando, i bambini imparano a muoversi nel mondo, a capire l'ambiente, sviluppano il senso di orientamento e la capacità di osservare e capire i segnali stradali. Imparano a stabilire cosa sia necessario e cosa superfluo, a partire dalla preparazione dei bagagli. Viaggiare insegna loro a capire di cosa si può fare a meno viaggio dopo viaggio. Imparano le lingue, come dire "grazie" o "ciao", imparano a maneggiare il denaro, utilizzando monete e banconote diverse da quelle a cui si è abituati e vengono messi alla prova con le tabelline!
Imparano a gestire la noia quando sono fuori casa, succede soprattutto nei lunghi intervalli di tempo passati tra attese e trasferimenti. Imparano nuovi gusti, a mangiare cose diverse a cui sono abituati e imparano come in altre culture si condivide il momento dei pasti. E perché no, quando ritorniamo a casa da un viaggio emozionante possiamo anche cambiare le nostre vecchie abitudini culinarie!
I bambini piccoli possono davvero stupirci per la loro adattabilità e il loro spirito di collaborazione e vi assicuro che si tratta di un'esperienza indimenticabile: conoscere nuovi posti, nuove culture è una fonte inesauribile di arricchimento per tutta la famiglia, e tutti i colori, le sensazioni e gli odori che assimileranno i nostri figli durante i tanti viaggi saranno degli ottimi stimoli per la formazione della loro personalità e identità futura!
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